Come è nata la sua collaborazione con VIVIR DC e che ruolo ricopre nel progetto?
Lavoro con VIVIR DC da circa due anni, ma la mia attività lavorativa con Giancarlo Di Giuseppe è cominciata sei anni fa come responsabile di cantiere. Dopo aver saputo dei progetti che sarebbero stati costruiti a Milano, con entusiasmo ho accettato la collaborazione. La mia attività in VIVIR DC consiste nel gestire tutto il quartiere cantieristico: dalle fondazioni fino ad arrivare all’ultimazione degli appartamenti. Coordino le imprese di costruzione, controllo la qualità del lavoro e contemporaneamente mi occupo della gestione delle tempistiche, un aspetto fondamentale per rispettare i termini di consegna.
Con quali termini descriverebbe il processo costruttivo di VIVIR DC?
C’è un’estrema cura dei dettagli. Di Giuseppe e Cerella partono dall’individuazione del luogo in cui costruire basandosi prevalentemente sulla funzionalità della zona. La progettazione è curata in tutti i particolari, cerchiamo sempre di migliorarci inserendo nelle nostre costruzioni tutte le innovazioni possibili. Sono strutture modernissime, con una cura meticolosa per l’acustica, la termica e il risparmio energetico.
C’è un progetto a cui è più affezionato?
Il progetto che faremo in Via Lambruschini sarà sicuramente interessante e all’avanguardia essendo previsto un impianto di energia geotermica. I materiali usati per ogni progetto, però, sono sempre di altissimo livello e il lato estetico è curato con meticolosità. È veramente difficile scegliere il progetto che preferisco perché tutti rappresentano al meglio la filosofia di VIVIR DC.
In cosa, pensa, VIVIR DC faccia la differenza?
Nella qualità delle lavorazioni. Non smetterò mai di dirlo: la progettazione, l’impiantistica, il design sono fondamentali per noi e per il nostro lavoro.